I ritrovamenti monetali e la legge di Gresham

I ritrovamenti monetali e la legge di Gresham. Atti del III Congresso internazionale di numismatica e di storia monetaria. Padova 28-29 ottobre 2005, a cura di Michele Asolati, Giovanni Gorini, Esedra Editrice, Padova 2006, pp. 222, riccamente illustrato, cm 27, br. ed.

Numismatica Patavina, 8. Collana diretta da Giovanni Gorini.

L’espressione “Legge di Gresham” identifica il fenomeno economico-monetario secondo il quale “la moneta cattiva scaccia quella buona”, ossia quella pratica che porta a spendere, a parità di valore nominale, le monete con peggiore contenuto metallico e a conservare e accumulare quelle con migliore contenuto. In passato tale pratica ha avuto una fondamentale importanza e notevoli implicazioni a livello storico-economico, ma ancora oggi continua a giocare un ruolo, ad esempio spingendoci a spendere la banconota più gualcita e a trattenere quella fior di stampa. Questo libro raccoglie i contributi proposti nel corso del III Congresso internazionale di numismatica e storia monetaria (Padova, 28-29 ottobre 2005) sul tema della Legge di Gresham e i ritrovamenti monetali. In particolare, si approfondiscono gli esiti che ha avuto nel mondo greco, celtico, romano, bizantino e medievale europeo e se ne discute anche la “paternità”: attribuita a Sir Thomas Gresham (ca. 1519-1579) nella seconda metà dell’Ottocento, essa, più probabilmente, va ricondotta ad ambienti italiani in cui il fenomeno era già noto e teorizzato un secolo prima. Il volume, inoltre, accoglie in appendice la riedizione del contributo Uses and abuses of Gresham’s Law in the History of Money di Robert Mundell, professore di Economia presso la Columbia University di New York e Premio Nobel per l’Economia nel 1999.

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N200-2903

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